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Carabiniere ucciso in Puglia, trovata la pistola usata nel conflitto a fuoco

È stata sequestrata la pistola Beretta calibro 9x21, con matricola cancellata, dalla quale sarebbero partiti i colpi che giovedì hanno ucciso il brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie. L'arma è stata rinvenuta dopo il conflitto a fuoco nelle campagne di Francavilla Fontana, in cui ha perso la vita uno dei due fuggitivi, Michele Mastropietro, 59…
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È stata sequestrata la pistola Beretta calibro 9×21, con matricola cancellata, dalla quale sarebbero partiti i colpi che giovedì hanno ucciso il brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie. L’arma è stata rinvenuta dopo il conflitto a fuoco nelle campagne di Francavilla Fontana, in cui ha perso la vita uno dei due fuggitivi, Michele Mastropietro, 59 anni, pregiudicato di Carosino.

L’uomo che era con lui, Camillo Gianattasio di 57 anni, è stato interrogata oggi dal gip Francesco Maccagnano nell’ambito dell’udienza di convalida nel carcere di Taranto e si è avvalso della facoltà di non rispondere. È accusato di detenzione e ricettazione di armi e munizioni, mentre per l’omicidio del carabiniere la competenza resta alla Procura di Brindisi, che coordina le indagini.

Il comando provinciale dei carabinieri di Taranto riferisce che è stata «posta sotto sequestro la pistola impugnata dal malvivente deceduto, una semiautomatica marca Beretta 98/FS calibro 9X21 con matricola abrasa, usata presumibilmente anche nella precedente sparatoria avuta con i carabinieri».

Durante le perquisizioni effettuate nell’abitazione e nella ferramenta riconducibili a Gianattasio, gli investigatori hanno trovato e sequestrato 4 pistole semiautomatiche, di cui alcune con matricola abrasa, due revolver, un fucile a canne mozze, numerose munizioni di vario calibro, silenziatori artigianali, targhe di veicoli, cappucci, passamontagna, guanti, diversi telefoni cellulari, strumenti e materiali per la manutenzione e modifica delle armi.

Vanno avanti intanto le indagini per ricostruire la rete di contatti dell’indagato e accertare l’eventuale coinvolgimento in attività criminali organizzate

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