Dare il buon esempio nella lotta alla droga. Questo l’obiettivo della mozione che il gruppo civico “Casa dei moderati” – che fa parte della maggioranza – presenterà nel Consiglio comunale di Brindisi per proporre che i componenti dell’assise e quelli della Giunta si sottopongano a test antidroga.
L’iniziativa nasce dalla «grande preoccupazione sociale dovuta anche ai continui casi di violenza tra i giovani e meno giovani, spesso scatenati dai disagi familiari riconducibili alla grave situazione economica che investe il territorio e a un incrementato e incontrollato consumo di alcool e sostanze stupefacenti».
Questione su cui la città di Brindisi «da tempo risulta essere ad alto rischio». Quindi «al fine di dare un segnale forte ai giovani e ai cittadini – aggiungono i Moderati – abbiamo dato mandato al nostro capogruppo in consiglio comunale, così come avevamo già anticipato alle altre forze politiche della coalizione, di presentare una mozione che concerne la necessità di predisporre, in accordo con l’Asl Brindisi e con una giusta periodicità, l’esame del capello per i consiglieri comunali e i componenti della Giunta in carica. Tutto ciò al fine di dimostrare di essere estranei all’uso di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente e dando esempio a tutti i cittadini di equilibrio e trasparenza nell’esercizio delle proprie funzioni, rendendo pubblico quindi, previo consenso scritto, l’adesione al test e il risultato, nel rispetto della normativa nazionale sulla privacy».
Un’altra proposta è di «avviare una campagna di sensibilizzazione, in sinergia con altri soggetti coinvolti a vario titolo nel contrasto allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti, attraverso attività mirate e sistematiche rivolte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, con stanziamenti di somme adeguate di bilancio».