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Brindisi, sequestrati 5.400 litri di gasolio agricolo e 200 kg di canapa: nei guai il titolare di un’azienda

Oltre 5.400 litri di gasolio agricolo e 200 chili di canapa sono stati sequestrati in un'azienda agricola della provincia di Brindisi a seguito di un controllo della Guardia di finanza. Stando a quanto emerso, l'impresa - operante nel settore della coltivazione di ortaggi, fiori, spezie e piante aromatiche - risultava formalmente avere la disponibilità di…
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Oltre 5.400 litri di gasolio agricolo e 200 chili di canapa sono stati sequestrati in un’azienda agricola della provincia di Brindisi a seguito di un controllo della Guardia di finanza.

Stando a quanto emerso, l’impresa – operante nel settore della coltivazione di ortaggi, fiori, spezie e piante aromatiche – risultava formalmente avere la disponibilità di diverse serre riscaldate con motori a gasolio agricolo (acquistato a tassazione agevolata).

Durante il controllo, però, i finanzieri avrebbero constatato che le serre – che sarebbero dovute essere adibite a coltivazione – erano in stato di completo abbandono, prive di coperture, fatiscenti e in disuso da molto tempo. L’impianto di riscaldamento, inoltre, era dismesso. obsoleto e non più funzionante. Sul posto sono stati poi trovati numerosi serbatoi di carburante in cui erano stoccati oltre 5.400 litri di gasolio agricolo.

Da ulteriori controlli è emerso che dall’inizio dell’anno l’azienda avrebbe acquistato oltre 140mila litri di gasolio agricolo per un consumo di circa 1.500 litri al giorno e un’evasione d’imposta di circa 70mila euro.

Secondo le prime ricostruzioni, il gasolio sarebbe stato illecitamente commercializzato e utilizzato per scopi diversi rispetto al riscaldamento delle serre. Così il titolare avrebbe evitato il pagamento delle accise ordinarie e delle altre imposte correlate.

Nel corso dell’ispezione i militari hanno trovato, in alcuni locali adibiti a magazzino, 200 chili di infiorescenze di canapa pronti per la commercializzazione. La sostanza sarebbe stata coltivata per finalità verosimilmente lecite su terreni nella disponibilità dell’azienda agricola, senza però che vi fossero le prescritte autorizzazioni.

Le piante sono state sequestrate per i successivi accertamenti di laboratorio volti a determinare se il quantitativo di principio attivo sia inferiore ai limiti legali.

Il responsabile dell’azienda agricola è stato denunciato per violazione della normativa fiscale sulle accise e per quella sulle sostanze stupefacenti.

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