Un trentenne del Gambia è rimasto ferito in una lite che – secondo la Polizia Locale sarebbe avvenuta per “futili motivi” anche se le indagini proseguono – con un 27enne di Brindisi, che è rimasto anch’egli ferito.
La zuffa ieri pomeriggio è cominciata all’interno di un bar ed è proseguita all’esterno del locale.
L’extracomunitario, che da circa un mese lavora nei campi, è stato medicato all’ospedale Perrino di Brindisi dove i medici gli hanno riscontrato la frattura del setto nasale: guarirà in 30 giorni. Anche il 27enne è stato medicato in ospedale per lesioni più lievi ed è stato denunciato a piede libero per lesioni personali. Secondo la polizia locale, il gambiano ritiene di essere stato offeso verbalmente, l’altro di essere stato urtato casualmente dal migrante nel bar. La lite è avvenuta lungo via Provinciale San Vito.
Il presidente della comunità africana della provincia di Brindisi, Drissa Kone, pur confidando nelle indagini della magistratura e delle forze dell’ordine, condanna la «brutale aggressione di chiaro stampo razzista» e chiama tutti alla mobilitazione. «Aggressione razzista? Mi sono preso un colpo di bottiglia di birra in testa e ho dovuto affrontare tre di loro», si difende su con un post su Facebook il brindisino denunciato. Voi pensate solo a parlare, vorrei vedere un vostro figlio al mio posto. Io sono riuscito a difendermi, spero non capiti mai a nessuno di voi. In Italia chi ha la peggio ha ragione!».