Un grave episodio di violenza verbale si è verificato nella scuola media “Marco Pacuvio” di Brindisi, dove la professoressa di tecnologia Francesca Pennetta è stata minacciata dalla madre di una sua alunna. L’episodio, ricostruito oggi dal Corriere della Sera, è avvenuto alcuni giorni fa ed è degenerato rapidamente.
La madre, presentatasi a scuola per lamentare che l’insegnante non avesse permesso alla figlia di andare in bagno, è passata alle minacce: «Non devi permetterti mai più altrimenti te la vedi con me. Non hai figli? Non esci alle 2 oggi? Ti aspetto fuori».
Docente sotto choc e ricovero in ospedale
L’insegnante ha raccontato di essersi recata nell’aula professori per l’incontro. Quando la conversazione è degenerata in minacce, ha chiesto alla donna di allontanarsi e ha chiamato i carabinieri.
La professoressa Pennetta ha vissuto momenti di terrore. Trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, le sono stati prescritti otto giorni di riposo assoluto per lo stato di agitazione. La docente ha anche lamentato di non aver ricevuto il supporto sperato dal dirigente scolastico, che le avrebbe chiesto di «non mostrarsi agli alunni in quello stato per non alzare un polverone».
La denuncia
L’insegnante è decisa a procedere per vie legali. Il suo avvocato, Silvio Molfetta, ha confermato che l’aggressione, avvenuta nell’esercizio delle funzioni di docente, è inaccettabile. «La professoressa è molto scossa ma anche molto determinata ad agire per vie legali», ha spiegato il legale. Oltre al reato di minacce a pubblico ufficiale, si potrebbe configurare anche l’interruzione di pubblico servizio.
L’avvocato Molfetta ha sottolineato che l’azione legale è necessaria «al fine di evitare il dilagare di fenomeni di tal genere», ribadendo che la docente si era attenuta al regolamento scolastico, che prevede orari specifici per l’uscita dalle classi.










