«Ti bruciamo viva». È il tenore delle minacce subite nei giorni scorsi dall’architetto Marina Carrozzo, dirigente dell’Ufficio Casa del Comune di Brindisi, aggredita verbalmente durante un’assemblea convocata per questioni legate alle attività in corso per risolvere i problemi di morosità e di debiti ingenti all’interno di alcune palazzine di edilizia popolare nel capoluogo messapico relative a consumi di acqua.
Più persone avrebbero inveito contro la dirigente comunale, e solo l’intervento degli agenti della polizia locale, ha evitato l’aggressione fisica contro di lei.
La segreteria cittadina de “La Casa dei moderati“, forza politica che sostiene la maggioranza di centrodestra al Comune di Brindisi, esprime «solidarietà e vicinanza all’architetto Carrozzo e a tutti i dipendenti dell’ufficio. Uomini e donne che sono ogni giorno in prima linea a difendere gli interessi dell’Amministrazione comunale contro ogni atto di illegalità. Un ringraziamento particolare anche alla polizia locale che grazie all’intervento effettuato con tempestività ha evitato che la situazione degenerasse. Ci auguriamo – concludono – che i responsabili di tale vile atto siano perseguiti per legge, per dimostrare che esiste un vero paese della legalità e non quello dell’imbroglio e dell’illegalità».