Dopo 50 anni, Brindisi ha finalmente un nuovo Piano regolatore portuale (Prp). Approvato oggi, il piano punta a uno sviluppo moderno e sostenibile del porto, con un occhio di riguardo all’accessibilità per la città e al potenziamento del ruolo di hub multimodale.
Tra le novità principali, il Prp prevede la valorizzazione del rapporto porto-città con più spazi sul mare accessibili alla comunità, lo sviluppo del porto esterno con il consolidamento come hub strategico e corridoio verso l’Est Europa e il potenziamento della cantieristica navale con l’ampliamento delle strutture per incrementare la produzione.
«Un risultato storico», commenta l’ammiraglio Vincenzo Leone, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico Meridionale (Adspmam). «Un hub moderno, in grado di potenziare i traffici, favorire nuovi flussi commerciali e sostenere la crescita della Zes unica e della Zona franca doganale».
Soddisfazione espressa anche dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che parla di «progetto ambizioso» per il futuro, e dal sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, che sottolinea il valore aggiunto del Prp per l’attrattività del territorio.