Ventiquattro ore tutt’altro che tranquille quella tra sabato 1 e domenica 2 novembre nel cuore di Brindisi, dove il centro storico si è trasformato in un teatro di disordini. Dopo un Halloween archiviato senza particolari problemi, le ore successive hanno messo a dura prova le forze dell’ordine, impegnate a contenere una serie di episodi che hanno animato – e in parte disturbato – la quiete cittadina.
Ieri sera l’episodio più brutale: in venti avrebbero aggredito e ferito un ragazzo straniero davanti alla stazione, forse per vendicarsi della rissa avvenuta tra sabato e domenica.
Una notte di follia
Sabato sera invece tutto ha avuto inizio nei pressi di piazza Santa Teresa, dove si è svolta una festa improvvisata e non autorizzata. Decine di persone si sono radunate tra musica ad alto volume, balli e petardi esplosi in piena notte. Al centro della piazza, un banchetto allestito per l’occasione: un vero e proprio «evento abusivo» che ha reso necessario ben tre interventi consecutivi della polizia locale.
A denunciare pubblicamente l’accaduto è stato anche il consigliere comunale Roberto Quarta, che sui social ha pubblicato due video girati sul posto, mostrando le scene di caos e invitando a riflettere sul degrado e sulla mancanza di rispetto per gli spazi pubblici.
Gli altri episodi
Ma la notte non si è fermata lì. Poco dopo la mezzanotte, le segnalazioni di disordini si sono spostate verso piazza Cairoli e corso Garibaldi, fino a raggiungere il piazzale della stazione ferroviaria, dove è esplosa una rissa tra gruppi di giovani, alcuni dei quali stranieri. Le testimonianze raccontano di bottiglie di vetro lanciate, urla e fuggi-fuggi generale: una scena che ha riportato alla mente gli episodi di violenza già registrati lo scorso agosto.
E forse l’episodio di ieri sera in stazione è una vendetta per questi fatti.
Le volanti della questura sono intervenute rapidamente, identificando alcuni dei protagonisti e presidiando l’intera area per diverse ore. Gli agenti stanno ora visionando i filmati delle telecamere di sicurezza per ricostruire con precisione la dinamica degli scontri e valutare eventuali responsabilità penali.
L’episodio riaccende il dibattito sulla movida incontrollata e sulla sicurezza nel centro di Brindisi, dove la convivenza si fa ogni volta più complicata.









