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Brindisi, dalla mensa all’emporio solidale: con Ladisa la rivoluzione alimentare è servita

Il 10 ottobre dovrebbe prendere il via, a Brindisi, il servizio di mensa scolastica, con tante novità per bambini e genitori. Ad aggiudicarsi l’appalto la ditta Ladisa, che espleterà il servizio con la formula dei tre anni più due.

L’azienda ha accolto tutte le istanze, le osservazioni ed i suggerimenti che son stati formulati durante la commissione Pubblica istruzione, presieduta da Luca Tondi, nel corso di questi mesi. La novità assoluta è l’utilizzo di una app. In pratica, una famiglia potrà iscrivere il proprio figlio alla mensa scolastica tramite apposita applicazione, che è in fase di ultimazione. Inoltre, saranno eliminati i lunch box e diverse scuole saranno dotate di lavastoviglie. Prevista anche una figura che taglierà la frutta ai bambini della scuola dell’infanzia.

Le altre novità

Ladisa aprirà anche a Brindisi un emporio solidale, per permettere alle famiglie meno agiate di acquistare prodotti di prima necessità a basso prezzo. In tal senso, la consigliera Lucia Vantaggiato ha proposto creare un binomio con il market solidale che dovrebbe essere aperto a breve.

Il servizio garantirà la somministrazione annuale dei pasti di circa 300mila piatti. L’importo annuo previsto dell’appalto ammonta ad oltre un milione e mezzo, per un importo totale di circa 5 milioni di euro. Si arriverà ad oltre 8 milioni, invece, con l’eventuale rinnovo biennale.

La nuova procedura di evidenza pubblica ed il relativo capitolato osservano un aumento unitario del prezzo a base d’asta del singolo pasto, che passa da 4,27 euro a 5,52 euro. È quanto stabilito da apposita delibera di giunta, quando il Comune di Brindisi ha approvato la variazione di bilancio 2024 per il servizio di mensa scolastica, a causa dell’aumento dei costi di produzione delle materie prime, dei trasporti e di energia.

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