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Brindisi, attacco bipartisan a Enel ed Eni: «Le multinazionali risarciscano il territorio»

«Serve un’azione forte e fare squadra: opposizione pronta ad accompagnare il sindaco a Roma. Le multinazionali dell’energia e della chimica devono risarcire il territorio». La richiesta arriva dall’opposizione, ma è appoggiata dal primo cittadino. Il centrosinistra Sembra, dunque, compatta la politica locale quando si parla del futuro del territorio. Il riferimento è ai piani industriali…

«Serve un’azione forte e fare squadra: opposizione pronta ad accompagnare il sindaco a Roma. Le multinazionali dell’energia e della chimica devono risarcire il territorio». La richiesta arriva dall’opposizione, ma è appoggiata dal primo cittadino.

Il centrosinistra

Sembra, dunque, compatta la politica locale quando si parla del futuro del territorio. Il riferimento è ai piani industriali di Enel ed Eni che, al momento, convincono poco. Il tema è stato ampiamente discusso nella conferenza dei capigruppo, chiesta dai consiglieri comunali Pasquale Luperti di Uguaglianza Cittadina e Francesco Cannalire del Partito Democratico, alla presenza del sindaco, Giuseppe Marchionna. Il capogruppo dem sostiene che Enel ha «dimenticato il territorio, senza aver programmato alcun intervento relativo alla transizione energetica, procurando una grave crisi sociale. Servono azioni forti da parte di tutta la politica. L’opposizione è pronta ad accompagnare il sindaco ai tavoli istituzionali, per ottenere, insieme, risposte da Enel». Secondo Luperti, per ciò che concerne la chimica di base, quello che andrà a delinearsi sarà uno scenario tutt’altro che roseo, in quanto «Basell non ha ancora firmato il contratto con Versalis per l’approvvigionamento di monomero. Allo stato attuale, Basell, Versalis ed Enipower chiuderanno e non c’è, ad oggi, alcuna pietra del nuovo impianto proposto. Il crollo del petrolchimico ricade su 1500 famiglie. La decarbonizzazione è stata sottovalutata, anche dai sindacati. Poi l’Authority ha smantellato punto per punto le 13 proposte di progetto arrivate, tanto che il tecnico del ministero, scoraggiato, ha detto che potrebbe commissariare l’ente marittimo».

La posizione di Marchionna

Dal canto suo, Marchionna, nel rimarcare un atteggiamento da «prima donna» delle due multinazionali, ha condiviso le posizioni dei consiglieri di opposizione, invitando tutti, però, ad attendere prima il confronto del 3 dicembre tra Versalis e sindacati e l’approvazione della manovra finanziaria del governo (su cui sta lavorando l’onorevole Mauro D’Attis), che dovrebbe sovvenzionare l’accordo di programma per Brindisi (cioè stanziare fondi a sostegno delle 13 imprese che intendo investire sul territorio in ottica decarbonizzazione). «Delle proposte – ha chiarito il sindaco – bisogna capire progetto, investimento, ricaduta occupazionale ed imprenditoriale. Enel, qualora decidesse di abbandonare ufficialmente il territorio, dovrebbe definire una convenzione ex post, a mo’ di risarcimento per la città, per tutto quello a cui l’ha esposta nel corso degli anni».

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