Il Centro di servizi logistici globali delle Nazioni unito (Ungsc) di Brindisi sarà rafforzato e ammodernato. È quanto prevede un accordo per il finanziamento di lavori infrastrutturali sulla base Onu del capoluogo messapico sottoscritto a New York tra il segretario generale delle Nazioni unite per il Supporto operativo, Atul Khare, e il rappresentante permanente presso le Nazioni unite, ambasciatore Maurizio Massari.
L’intesa, si legge in una nota della Farnesina, prevede un rafforzamento ed ammodernamento della struttura di Brindisi a trent’anni dalla sua costruzione, visitata a giugno dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, insieme al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
«Sono particolarmente lieto dell’accordo concluso con le Nazioni unite per il rafforzamento del Centro di servizi logistici di Brindisi visto il suo ruolo fondamentale per affrontare le numerose crisi in Europa, Medio Oriente e Africa», commenta Tajani. «Si tratta di un’intesa da me fortemente incoraggiata, viste anche le importanti ricadute previste sull’intero territorio di Brindisi», aggiunge il titolare della Farnesina.
Oltre alle migliorie previste per il Centro delle Nazioni unite, il governo italiano ha voluto prevedere l’ulteriore rafforzamento della vocazione internazionale della città, grazie agli stanziamenti per la Scuola Europea di Brindisi, stabiliti con legge di bilancio nel 2023, per aumentare l’offerta scolastica locale, in particolare l’assunzione di personale docente e amministrativo madrelingua inglese o esperto.
L’ambasciatore Massari, nel ricordare l’importanza del Polo delle Nazioni unite di Brindisi, anche per l’invio degli aiuti umanitari dell’iniziativa “Food for Gaza” lanciata dal ministro Tajani, ha sottolineato come «nuovi investimenti infrastrutturali mirati permetteranno al Centro di servizi di rispondere in maniera ancora più rapida ed efficace alle emergenze internazionali contribuendo attivamente alle vitali operazioni Onu».