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Bimbo brindisino sparito in Kazakistan: lanciato un appello al Presidente Mattarella per ritrovare Adelio Bocci

Un drammatico appello è stato lanciato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Governo italiano per ritrovare Adelio Bocci, un bambino originario del Brindisino che si trova in Kazakistan dal 2015, portato lì dalla madre senza il consenso del padre.

La richiesta arriva da Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm (Coordinamento internazionale delle associazioni per la tutela dei diritti dei minori), che in una lettera ha chiesto di «intraprendere immediatamente tutte le iniziative necessarie a ricercare Adelio».

Un calvario tra maltrattamenti e incognite

Secondo il coordinamento, una sentenza del tribunale kazako aveva già imposto alla madre di garantire contatti telefonici quotidiani tra padre e figlio. Tuttavia, dopo un breve periodo, la donna e il bambino sono diventati irreperibili.

La situazione si è aggravata nel 2023, quando il padre ha ricevuto filmati e foto che ritraevano il piccolo Adelio «a petto nudo, con ecchimosi sul volto, sulla fronte e sul collo». In quel periodo, durante una videochiamata, l’uomo ha assistito a un episodio di maltrattamento.

L’ipotesi agghiacciante

L’ipotesi di Passaseo è agghiacciante. La presidente del Ciatdm teme che il bambino sia stato «ceduto come pagamento per debiti contratti dalla famiglia materna o avviato al racket della prostituzione o, peggio ancora, del traffico di organi». Per questo motivo, il Ciatdm chiede al Governo di «promuovere una interrogazione parlamentare e di attivarsi in ogni modo» per riportare Adelio a casa, tra le braccia del padre.

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