Momenti di terrore e una tragedia sfiorata per i 273 passeggeri e gli otto membri di equipaggio del volo Condor DE3665. L’aereo, partito da Corfù e diretto a Düsseldorf, è stato costretto a un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Brindisi dopo che il motore destro ha preso fuoco.
Pochi minuti dopo il decollo dall’isola greca, alcuni testimoni hanno udito un forte boato e visto fiamme uscire dalla turbina. Immagini e video dell’incendio, ripresi anche da terra, sono diventati rapidamente virali sui social media, documentando il drammatico incidente.
L’atterraggio in sicurezza e i disagi per i passeggeri
Il comandante ha immediatamente dirottato il velivolo verso Brindisi, il cui scalo, dotato di una pista più lunga e priva di ostacoli, offriva le migliori condizioni di sicurezza per affrontare l’atterraggio d’emergenza. La manovra è riuscita senza conseguenze per le persone a bordo, anche grazie alla presenza dei Vigili del Fuoco sulla pista.
L’episodio ha causato la sospensione del traffico aereo per circa mezz’ora, dalle 20 alle 20:30, per consentire la messa in sicurezza dell’aereo. I passeggeri hanno affrontato ulteriori disagi, in quanto, in assenza di un velivolo sostitutivo, sono stati costretti ad attendere i voli del giorno successivo per raggiungere la loro destinazione.
Una prima ricostruzione ha ipotizzato che l’incendio sia stato causato da un “bird strike”, ovvero l’impatto con dei volatili. La compagnia aerea Condor, in una nota ufficiale, ha invece parlato di un «processo di combustione esterno al motore», senza fornire ulteriori dettagli. Le indagini sono in corso per accertare con precisione la dinamica dell’avaria.