Primo caso di infezione da West Nile nella Bat. A confermarlo è l’Asl. Si tratta di una paziente di 53 anni di Andria che lavora a Barletta. La paziente al momento è ricoverata presso l’unità operativa di Malattie Infettive dell’ospedale di Bisceglie.
«Le condizioni della donna sono buone, non è mai stata in pericolo», riferiscono dall’azienda sanitaria locale della sesta provincia. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.
Le rassicurazioni
Dalla Asl sottolineano che la febbre West Nile non si trasmette tramite il contatto con le persone infette. «Oltre il 90% dei casi resta asintomatico o si registrano sintomi lievi. Solo raramente si registrano encefaliti», dice Tiziana Dimatteo, commissario straordinario dell’Asl Bt.
Per prevenire la puntura di zanzara si devono evitare ristagni d’acqua, usare repellenti e proteggere gli ambienti con zanzariere. «Gesti di prevenzione semplici che però risultano di fondamentale aiuto», conclude Dimatteo.
