Truffa aggravata è l’accusa a carico di un dirigente medico di un ospedale della provincia di Barletta-Andria-Trani che si sarebbe regolarmente assentato dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino a inizio turno per poi farvi ritorno poco prima della fine del servizio.
Gli agenti del commissariato di Trani, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della locale Procura, hanno arrestato e posto ai domiciliari il professionista.
Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, partite a seguito di una segnalazione, il medico in servizio in un importante ospedale della sesta provincia pugliese, quotidianamente e soprattutto nei turni pomeridiani e notturni, avrebbe timbrato il cartellino per poi tornare a casa con la sua auto o in moto. Poco prima della fine del turno o se contattato telefonicamente perché la sua presenza era necessaria in sala operatoria, ricompariva in reparto.
I poliziotti hanno così avviato dei servizi di osservazione e pedinamento ricostruendo tutti i comportamenti dell’uomo. La situazione andava avanti da oltre sei mesi, cioè da novembre del 2024.
L’Asl Bat sospende il dirigente
«Stiamo procedendo con la sospensione in via cautelare del dirigente medico per il quale stamattina la Procura di Trani ha disposto i domiciliari”. Lo afferma la commissaria straordinaria dell’Asl Bat, Tiziana Dimatteo. «Siamo naturalmente a disposizione degli inquirenti – continua – e attendiamo l’esito delle indagini».