C’è anche il 48enne bitontino Michele Carrara, marito della consigliera comunale di Molfetta Carmela Germano – che sostiene la giunta Minervini -, tra le sei persone arrestate stamattina dai carabinieri della provincia di Barletta-Andria-Trani con l’accusa di rapina a mano armata con sequestro di persona nei confronti di un autotrasportatore, riciclaggio, ricettazione, favoreggiamento reale e personale.
Gli altri arrestati sono il 40enne barese Giuseppe Frappampina, il 57enne Riccardo Guglielmi, il 53enne di Andria Giuseppe D’Avanzo, il 62enne di Andria Francesco Fortunato, e Nicola Rella, 71 anni di Andria. Cinque di loro sono finiti in carcere, uno agli arresti domiciliari.
Gli arresti sono arrivati a conclusione delle indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani a seguito di una rapina avvenuta il 24 marzo del 2025 a Corato. La vittima era un autotrasportatore dipendente di un’azienda locale di trasporti.
Stando a quanto emerso nel corso delle indagini – condotte attraverso la visione di immagini registrate da numerose telecamere di videosorveglianza, pedinamenti e intercettazioni – i sei sarebbero entrati in azione nella serata del 24 marzo utilizzando due auto, un’utilitaria e una di grossa cilindrata, con cui avrebbero bloccato l’autotrasportatore lungo la strada provinciale 231 mentre raggiungeva l’azienda a bordo di un mezzo pesante carico di salumi del valore di oltre 200mila euro destinati alla grande distribuzione.
Dopo essersi impossessati del camion, sotto la minaccia delle armi avrebbero costretto l’autista a salire a bordo della loro auto e, raggiunta un’area di parcheggio in cui avrebbero potuto agire indisturbati – grazie alla complicità di due custodi -, avrebbero scaricato il tir trasferendo la merce su un altro mezzo nelle loro disponibilità. L’autista sarebbe poi stato rilasciato nelle campagne di Terlizzi.
Le due auto utilizzate per compiere la rapina, un’Alfa Romeo Stelvio e un’Audi A4 station wagon, sono state trovate e sequestrate. Erano equipaggiate con arnesi da scasso, radio ricetrasmittenti e chiodi a tre punte.