Riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale sono le accuse a carico di sei persone – tre di origine cerignolana e tre di nazionalità straniera – arrestate dagli agenti della polizia di Canosa di Puglia.
Nel corso degli accertamenti, coordinati dalla Procura di Trani, gli agenti avevano notato che in un capannone abbandonato che si trova a ridosso della provinciale 231 in territorio di Canosa, in pieno giorno c’era un costante andirivieni di auto e mezzi pesanti.
Quando hanno fatto irruzione hanno trovato gli indagati intenti chi a smontare pezzi di auto di lusso, chi a impacchettarli e chi a caricarli su un mezzo pesante guidato da un cittadino lituano pronto a portare, secondo chi indaga, il carico all’estero. È stato inutile il tentativo di fuga, i sei sono stati bloccati e arrestati in flagranza di reato.
Nell’immobile sono state trovate 25 auto di grossa cilindrata e di lusso, tutte rubate, diverse parti meccaniche e di carrozzeria, attrezzi vari per lo smontaggio e l’imballaggio per un valore complessivo pari a 4 milioni di euro.
Secondo gli inquirenti, la vendita dei pezzi ottenuti avveniva anche on line. Il capannone è stato sequestrato.