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Si chiude il cerchio per la tentata rapina in banca a Barletta: si costituisce 16enne cerignolano

Si è presentato volontariamente agli uffici del Commissariato di Cerignola, costituendosi e ammettendo le sue responsabilità. Chiuso il cerchio attorno al tentativo di rapina avvenuto martedì 8 febbraio a Barletta, presso la banca Popolare di Puglia e Basilicata di via Roma.

Anche l’ultimo rapinatore giovanissimo è stato assicurato alle autorità. Si tratta di un 16enne, cerignolano, che assieme ad altri due coetanei – e compaesani – quella mattina hanno provato a mettere a segno un colpo alla filiale barlettana. Dopo essere entrati i “baby” rapinatori hanno minacciato alcuni impiegati presenti affinché aprissero una delle casse con i soldi all’interno. Ad un dipendente è stato anche puntato un taglierino alla gola.
Non ottenendo ciò che volevano, uno dei giovanissimi ha raggiunto il direttore della filiale aggredendolo con calci e pugni. Successivamente è salito sopra la cassa tentando di scassinarla con la forza, un altro vano tentativo. A quel punto hanno scelto di fuggire scassinando una porta di ingresso. Da lì si sono allontanati attraverso le vie cittadine. Nel frattempo era stata inviata una segnalazione al Commissariato di Polizia di Stato di Barletta i cui agenti, dopo aver raccolto le informazioni sugli indumenti indossati dai tre banditi, si sono messi subito sulle loro tracce.
Due dei “baby” rapinatori sono stati avvistati sul lungomare di Ponente, mentre cercavano di confondersi con alcuni podisti. Raggiunti, sono stati arrestati e condotti al Commissariato barlettano. Il terzo giovane, invece, era riuscito a farla franca. Durante l’interrogatorio uno dei cerignolani ha riferito ai poliziotti che quel giorno avrebbe dovuto essere in DAD. Dopo le formalità di rito sono stati portati nel carcere minorile di Bari. Intanto le attività di ricerca dell’ultimo bandito in fuga sono proseguite sino a quando – la sera stessa del tentativo di rapina – il 16enne, già rientrato a Cerignola, si è costituito presso gli uffici del Commissariato ofantino. Davanti agli agenti ha ammesso le sue responsabilità e chiesto scusa per la violenza mostrata durante il colpo. Una vicenda terminata senza epiloghi drammatici. Unico ferito il direttore della filiale che ha riportato contusioni alla spalla e alla gamba destra con una prognosi di 15 giorni.

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