Sono scattati i sigilli a tre cave di marmo, tra Bisceglie e Trani, in cui i carabinieri forestali avrebbero accertato diverse irregolarità.
Stando a quanto emerso a conclusione delle indagini, le cave sarebbero state ampliate senza autorizzazione e, all’interno, sarebbero stati smaltiti illecitamente i materiali di scarto delle attività estrattive. Il tutto in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e con gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Quattro persone, i responsabili aziendali, sono state denunciate.
La Procura di Trani, che coordina le indagini, ha disposto anche una serie di perquisizioni.
Le cave saranno ora affidate a un amministratore giudiziario, incaricato di garantirne la gestione secondo criteri di legalità e trasparenza, con l’obiettivo di interrompere la prosecuzione delle condotte illecite.