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San Ferdinando di Puglia, 13 braccianti senza contratto in un’azienda agricola: scatta la maxi multa

Sono tredici i braccianti che lavoravano completamente in nero per un'azienda agricola di San Ferdinando di Puglia. A scoprirlo sono stati i carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani che, ieri mattina, hanno passato al setaccio le campagne del Nord Barese. I militari, in particolare, hanno riscontrato irregolarità in due imprese di San Ferdinando di Puglia.…
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Sono tredici i braccianti che lavoravano completamente in nero per un’azienda agricola di San Ferdinando di Puglia. A scoprirlo sono stati i carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani che, ieri mattina, hanno passato al setaccio le campagne del Nord Barese.

I militari, in particolare, hanno riscontrato irregolarità in due imprese di San Ferdinando di Puglia.

Nella prima il titolare è stato segnalato alle competenti autorità per violazioni in merito alla sicurezza dei lavoratori, alla mancata formazione del personale e per l’utilizzo di un dipendente senza contratto.

Nell’altra azienda, invece, sono stati scoperti i tredici braccianti in nero.

Al termine dei controlli, i carabinieri hanno elevato sanzioni per oltre 44mila e 700 euro.

La Cgil: «Dignità calpestata, servono scelte coraggiose»

«Non possiamo più chiudere gli occhi. Caporalato, ghetti e salari da fame non possono diventare la normalità. Servono scelte coraggiose e radicali per spezzare la catena dello sfruttamento e restituire dignità al lavoro agricolo». Così Antonio Ligorio, segretario generale della Flai Cgil Puglia, commenta l’operazione dei carabinieri a San Ferdinando di Puglia.

La denuncia di Ligorio va oltre l’episodio specifico. «Quello che emerge è l’ennesima conferma che nelle campagne pugliesi lo sfruttamento non appartiene al passato ma continua a rappresentare una ferita aperta. La presenza di lavoratori senza contratto, di aziende che ignorano le regole e di diritti negati non è un problema marginale: mina la dignità delle persone e indebolisce l’intero sistema agricolo».

Secondo il sindacalista, il fenomeno non riguarda solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma ha effetti a catena sull’economia e sulla società. La Flai Cgil Puglia chiede più contratti regolari, più controlli sul territorio, ma anche più investimenti pubblici per sostenere un’agricoltura sana e competitiva.

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