In un lungo post su Facebook, la sindaca Giovanna Bruno, annuncia l’adesione al comitato per il nuovo ospedale di Andria promosso dal notaio Sabino Zinni. Parole accorate della prima cittadina andriese determinata più che mai a portare a termine il sogno di una intera comunità.
«Ero sindaco da pochi mesi quando in maniera imponente e suggestiva è stato presentato ai piedi di Castel del Monte, in una calda sera di luglio, il progetto del nuovo polo ospedaliero della Bat, con sede ad Andria. Solo poche ore prima il Consiglio comunale aveva licenziato all’unanimità la delibera collegata, attribuendomi la responsabilità di interlocuzione con la Regione e con tutti gli altri enti preposti alle varie operazioni progettuali. Nell’aria, durante quella presentazione, c’era soddisfazione immensa da più parti e una moderata dose di prudente scetticismo. Troppo bello, troppo imponente, troppo tutto. Ma quel progetto – ricorda la sindaca Bruno – è stato presentato nei minimi dettagli, senza possibilità di aver inteso male. È cominciata poi la lunga trafila burocratica e nel frattempo sono iniziate le pesanti teorie disfattiste: proprio perché è troppo bello, troppo imponente, troppo tutto, è anche troppo costoso questo nuovo ospedale, troppo dimensionato, troppo esagerato rispetto alle esigenze reali del territorio. No. A questo gioco al ribasso e al massacro non ci sto».
«Come detto in tutte le audizioni, in tutte le tappe della conferenza di servizi, in ogni circostanza. Non solo non ci sto io, in quanto primo cittadino. Ma non ci sta l’intero Consiglio comunale, impegnato costantemente a monitorare quanto di propria competenza. E, finalmente, non ci sta una intera città che si sta raccogliendo attorno alla proposta/iniziativa dell’amico notaio Sabino Zinni che ha lanciato la costituzione di un comitato spontaneo per il nuovo ospedale.
Nel giro di pochissime ore tantissime sono state le adesioni spontanee, segno di quanto questo presidio sia voluto, atteso e da farsi. Senza se e senza ma. Visto che l’assessore regionale alla sanità Rocco Palese ci ha tranquillizzato sulla copertura economica, visto che la Asl Bat ha dichiarato a più riprese che l’ospedale si deve fare, visto che la burocrazia sta compiendo i suoi passi dovuti, non c’è un solo motivo uno per cui si debba lontanamente immaginare un cambio di passo della Regione e degli altri soggetti coinvolti.
Tanto più che questo non è l’ospedale di una città, ma il polo ospedaliero-universitario della sesta provincia, che ha una certa dignità da difendere sulla sanità e su tanto altro. Il comitato vede il mio plauso e il mio sostegno, in ogni forma. Non per alzare barricate ma per affiancare, comprendere, agire. Certi che le barricate non serviranno, perché prevarrà il buon senso e la parola data. E perché se anche malauguratamente dovessero servire, mi vedranno in prima linea dal quel lato della barricata della mia gente, della nostra comunità.
Buon lavoro al neo nato comitato – conclude Giovanna Bruno – e grazie a tutti coloro, andriesi e non, che senza guardare ad appartenenze partitiche o a posizioni preconcette, hanno aderito a questa pagina di forte cittadinanza attiva».
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Di Flavia Di Maio24 Novembre 2024