Trasportavano a bordo di un furgone oltre 1.500 ordigni di vario tipo – 132 dei quali artigianali -, per un peso complessivo di 350 chili, i due barlettani di 27 e 20 anni arrestati dopo un lungo inseguimento dai carabinieri di Minervino Murge.
A notare il mezzo che percorreva le vie del comune della Bat è stato il comandante della locale stazione dei carabinieri che, libero dal servizio, ha immediatamente allertato i colleghi. Alla vista della pattuglia, il conducente del furgone ha accelerato dandosi alla fuga.
Ne è nato un inseguimento che è terminato sulla strada provinciale 3, all’incrocio con la strada provinciale 231 in direzione di Andria, quando il furgone è finito fuori strada dopo che il conducente ne ha perso il controllo.
I due occupanti del veicolo hanno tentato di darsi alla fuga ma sono stati prontamente bloccati dai carabinieri che hanno poi controllato il furgone. All’interno c’era il materiale dall’altissima potenzialità esplosiva, alcuni ordigni erano compatibili con le cosiddette “marmotte” utilizzate per gli assalti ai bancomat.
Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri della sesta sezione del nucleo investigativo di Bari che hanno preso in carico gli ordigni e li hanno fatti brillare in una cava.
I due arrestati, entrambi incensurati, sono stati condotti nel carcere di Trani su disposizione del pm di turno nella locale Procura.