Le feste, le moto e il mare. Avevano tante passioni in comune Francesco Minervini e Giovanni Fiore. E sono proprio queste immagini che rimarranno indelebili nel cuore di tutti. Due giovani pieni di vita, di sogni e di sorrisi, uniti da un’amicizia autentica. Francesco era uno studente. Fino a qualche anno fa, durante il periodo estivo, lavorava come bagnino in una piscina di Canosa, un lavoro che rifletteva il suo amore per l’acqua e per il mare. Giovanni, invece, lavorava con dedizione in un’azienda agricola della zona, una professione che esprimeva il suo legame con la terra e la sua voglia di costruire qualcosa di solido e concreto. «Il destino ha spezzato le loro vite – dicono gli amici – ma continueranno a vivere in ogni nostro momento. Ogni pensiero sarà dedicato a loro».
Il ricordo
Adesso, parenti e conoscenti si stringono nel dolore ma anche nella consapevolezza di quanto questi due ragazzi abbiano lasciato un segno indelebile. «Erano sorridenti, sempre pronti a scherzare e a dare una mano – racconta Mariangela, un’amica d’infanzia di entrambi – Francesco aveva un modo di fare che ti metteva subito a tuo agio. Giovanni era un punto di riferimento, un amico sincero, di quelli che non ti lasciano mai quando ne hai bisogno». Le loro pagine social, piene di foto e video, rivelano due giovani che amavano la vita in ogni sua sfumatura. Scorrono immagini di serate spensierate con gli amici, gite in moto e momenti di allegria che sembrano ora appartenere purtroppo a un tempo troppo lontano.
Ogni scatto racconta una storia, ogni video testimonia una passione condivisa, un attimo di gioia pura che Francesco e Giovanni sapevano creare e vivere fino in fondo con la musica come costante colonna sonora delle loro giornate. «Non avremmo mai pensato di salutarti – scrivono sulle pagine social i colleghi della piscina dove lavorava Francesco – eri un bambino e sei diventato un giovane adulto nelle nostre corsie. Un ragazzo giocherellone, sorridente, ironico, pronto a fare festa. Hai scelto di far diventare una passione, un lavoro, mettendoti subito in gioco. Fai buon viaggio Francè».
La tragedia
L’incidente stradale ha lasciato la comunità cittadina sgomenta e anche chi non conosceva personalmente i ragazzi ha dedicato un pensiero alle loro famiglie pubblicando sui social foto e testimonianze di affetto. E poi ci sono i messaggi delle istituzioni. «Questo incidente ha lasciato tutti noi senza parole – fa sapere il sindaco, Vito Malcangio – con un dolore indescrivibile che ci unisce in un abbraccio di tristezza e solidarietà». Anche l’europarlamentare canosino Francesco Ventola ha affidato ai social il suo pensiero, scrivendo: «Ora è il momento del silenzio, del dolore e della vicinanza».