Avrebbe preteso dal vice presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani e consigliere comunale di Spinazzola, Pasquale Di Noia, mille euro per il pagamento delle spese che avrebbe dovuto affrontare per difendersi dall’accusa di avergli incendiato l’auto in concorso con il suo compagno, un 40enne cerignolano. Per questo una giovane donna di Spinazzola è finita in carcere con l’accusa di tentata estorsione nei confronti dello stesso Di Noia.
La donna era indagata, insieme al compagno, per l’attentato contro il vice presidente della Bat a cui, il 29 dicembre dello scorso anno, fu incendiata l’auto. Nel corso delle indagini, condotte dai carabinieri, sono emersi indizi nei confronti della donna e del 40enne. Appreso del suo coinvolgimento, la giovane donna avrebbe preteso da Di Noia il denaro che le sarebbe servito per difendersi dall’accusa e le sue richieste sarebbero state accompagnate da frasi minacciose e intimidatorie.
Nel corso delle indagini i carabinieri si sono avvalsi delle intercettazioni telefoniche.
La donna, arrestata su disposizione del gip del tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stata condotta in carcere nel co-capoluogo della Bat.