Tanta rabbia per la Fidelis Andria che stavolta fa fatica ad accettare l’ennesima sconfitta interna della stagione (l’ottava al “degli Ulivi”). A fine partita dirigenti e calciatori biancazzurri fanno fatica a nascondere il loro evidente disappunto nei confronti del direttore di gara che nega alla squadra di casa un rigore molto netto ad inizio ripresa. Impietose con l’arbitro le riprese televisive che confermano la clamorosa svista. Il fallo ai danni di Tulli è chiaramente in area, ma l’arbitro, su segnalazione dell’assistente assegna una punizione dal limite. Poteva essere un episodio che poteva rappresentare un momento di svolta nella gara ed invece l’Andria non è riuscita a portare in equilibrio il risultato, nonostante un secondo tempo in costante proiezione offensiva.
Vito Di Bari conferma lo schieramento tattico di Foggia, presentando di nuovo un 4-2-3-1, ma non mancano le novità. A sinistra il tecnico dell’Andria, assente Carullo, sposta Legittimo e propone in avanti Tulli alle spalle di Bubas.
Al 15’ primo acuto del Catanzaro con un tiro dal limite di Vandeputte deviato in angolo da Saracco. Sul tiro dalla bandierina batti e ribatti in area con palla che finisce sul braccio di Alcibiade. L’arbitro decreta il calcio di rigore che Vasquez trasforma portando in vantaggio la squadra di Vivarini.
L’Andria prova a rispondere alla mezz’ora con un calcio di punizione dal vertice dell’area di Tulli parato in presa alta da Branduani.
Al 38’ vibranti proteste della Fidelis per una gomitata di Scognamillo a Gaeta. L’arbitro ammonisce solo il difensore del Catanzaro irritando la panchina della Fidelis che chiedeva il cartellino rosso. Particolarmente veemente la reazione del d.s. Logiudice che viene espulso.
In pieno recupero un bel cross di Monterisi pesca in area Casoli che indirizza verso la porta avversaria, ma il suo tiro è debole e Branduani para.
Anche la ripresa si apre tra le proteste degli andriesi per un fallo su Tulli in area che l’arbitro prima non fischia e poi, su segnalazione del guardalinee, lo sanziona con un fallo dal limite.
Fidelis in costante proiezione offensiva per tutto il secondo tempo, ma i biancazzurri non riescono a trovare il guizzo giusto. Ci provano di testa Bubas e Monterisi, ma senza trovare lo specchio della porta. Il forcing finale della squadra andriese non produce gli effetti sperati e il risultato non varia. La classifica diventa sempre più pesante per la Fidelis, ma marted’ si torna di nuovo in campo al ‘degli Ulivi’ in un confronto salvezza contro il Potenza che avrà un peso fondamentale dul campionato dei biancazzurri.