I compro-oro nel mirino della criminalità: escalation di episodi nella Bat, l’ultimo a Trani

I compro oro della Bat nel mirino della criminalità. Quella che si sta verificando nella provincia di Barletta-Andria-Trani è un’escalation di tentativi di furto che dimostra come le bande siano pronte a sfruttare le opportunità offerte da attività in cui l’oro è facilmente reperibile.

L’episodio a Trani

L’ultimo episodio, verificatosi qualche giorno fa a Trani, è stato sventato grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri. Le modalità per mettere a segno i colpi sono quasi sempre le stesse. Per questo, non sarebbe da escludere che possa trattarsi di una banda criminale ben organizzata che conosce il territorio. I malviventi, infatti, seguirebbero una strategia collaudata: individuano preventivamente i punti più vulnerabili dei negozi, ne studiano le misure di sicurezza e agiscono in gruppi di tre o quattro persone durante le ore notturne per portare a termine l’azione in pochi minuti.

Obiettivi sensibili

Nonostante l’adozione di misure sempre più sofisticate, come i sistemi di videosorveglianza e quelli di allarme, i compro oro continuano a essere obiettivi sensibili. Queste attività, infatti, dispongono generalmente di oggetti facilmente monetizzabili sul mercato nero e di valore elevato, con una soglia di tracciabilità bassa rispetto ad altri beni. Inoltre, il prezzo dell’oro, in costante aumento, rappresenta un’ulteriore spinta per i malviventi, attratti dalla possibilità di ricavare ingenti somme in breve tempo. A livello nazionale, del resto, i compro oro sono sempre più frequentemente presi di mira dalla criminalità. Secondo i dati dell’Osservatorio sulla criminalità nel commercio, le rapine e i furti a danno di queste attività sarebbero aumentati di circa il 15% negli ultimi due anni. Stando agli operatori del settore, la Bat seguirebbe lo stesso trend. L’allerta, dunque, resta alta. Davanti a questa ondata di furti, i commercianti della provincia stanno rafforzando le misure di sicurezza anche se non è sempre facile riuscire a sostenere i costi per dotarsi di dispositivi tecnologici anti-effrazione. E, in alcuni casi, i malviventi riescono a mettere fuori uso persino i sistemi più sofisticati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version