Decaro scrive a Lamorgese: «Più forze di polizia alla Bat». Sos dopo un incontro con il procuratore di Trani

Dopo l’escalation di atti criminosi nella sesta provincia, stavolta è il sindaco metropolitano Antonio Decaro a chiedere i rinforzi per le forze di polizia nella Bat. E lo fa mettendo nero su bianco, in una lettera indirizzata alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, la richiesta di adeguare la dotazione organica al fine di garantire sia i presidi sul territorio che i servizi di polizia giudiziaria. «Mi trovo costretto a scriverle per richiamare la sua attenzione sulla situazione affinché possa valutare la possibilità di un provvedimento che possa rafforzare l’organico di polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza sul territorio indicato», si legge nella lettera di Decaro che non nasconde «la preoccupazione per la situazione che mi è stata descritta in un momento molto particolare in cui i segnali inquietanti di ripresa delle attività criminali potrebbero compromettere lo sviluppo economico e sociale di un intero territorio che ha già sofferto tantissimo nel periodo dell’emergenza pandemica».

Decaro lancia l’appello alla titolare del Viminale in qualità di sindaco dell’area metropolitana, dal momento che quattro comuni del Barese, che complessivamente contano 150mila abitanti (Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi, ndr) rientrano nel circondario giudiziario di competenza del tribunale di Trani.
La lettera arriva a pochi giorni da un incontro tra il sindaco e il procuratore capo del Tribunale di Trani, Renato Nitti che con Decaro ha condiviso «la grave carenza di presidi di contrasto alla criminalità sul territorio di competenza della procura tranese». Un aspetto che Nitti, negli ultimi messi, ha più volte evidenziato portando alla luce i dati della dotazioni di personale di polizia, parametrato al numero di abitanti per ciascun capoluogo di provincia. Caso esemplare è quello di Brindisi, che ha lo stesso numero di abitanti della Bat: a fronte dei 382.454 abitanti della prima, gli uomini in forza alla Squadra mobile sono 41, 22 quelli alla Digos e 67 all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. I residenti della sesta provincia, 382.685, hanno invece 18 agenti alla Squadra Mobile, 5 alla Digos e 34 all’Ufficio prevenzione. E la sproporzione appare ancora più evidente se i numeri si comparano a quelli baresi: a fronte di un milione 222.818 abitanti, la Squadra mobile può contare su 124 persone, quasi 10 volte quelli in servizio nella Bat.

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