Da “Vieni avanti cretino” a “Discrazieto maledetto”: a Canosa le luminarie dedicate a Lino Banfi – FOTO

Se a Polignano a Mare a illuminare i vicoli del centro storico sono i versi delle canzoni di Domenico Modugno e a Bologna quelli di Lucio Dalla o Raffaella Carrà, Canosa di Puglia ha voluto rendere omaggio a un suo cittadino illustre: Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi, “nonno d’Italia” che con orgoglio non ha mai nascosto le sue origini pugliesi.

E così, dopo l’intitolazione del foyer del teatro comunale “Raffaele Lembo” lo scorso luglio in occasione dei suoi 88 anni festeggiati con la cittadinanza, in via Piave, davanti allo stesso teatro, e in corso San Sabino, per il tratto aperto al traffico veicolare, arrivano le luminarie natalizie composte da frasi cult, titoli di film, battute esilaranti fra le più iconiche che fanno parte della carriera cinematografica di Lino Banfi.

Sono numerose, infatti, le pellicole che hanno letteralmente conquistato il pubblico e sono entrate nell’immaginario collettivo di tutti gli italiani: Vieni avanti cretino, L’allenatore nel pallone, Al bar dello sport, Fracchia e la belva umana, Cornetti alla crema, Il Commissario Lo Gatto, Scuola di ladri, senza dimenticare produzioni televisive come Un Medico in Famiglia, in onda su Raiuno, con Nonno Libero che ha tenuto incollati per anni milioni di italiani al piccolo schermo.

Questa sezione di luminarie natalizie, spiegano dal Comune di Canosa, potrà consentire a intere generazioni, cresciute assieme all’attore canosino, di ripercorrere momenti che fanno parte della memoria collettiva e che sono patrimonio della cinematografia italiana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version