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Canosa di Puglia, permessi per visite mai effettuate: sospeso un poliziotto, indagati due medici

Truffa ai danni dello Stato è l’accusa a carico di un poliziotto in servizio nel commissariato di Canosa di Puglia che si sarebbe assentato dal posto di lavoro presentando certificati medici per visite specialistiche mai effettuate.

L’agente, un 55enne originario di Cerignola, su disposizione del Tribunale di Trani, è stato sospeso per sei mesi mentre due medici sono indagati per falsità ideologica.

Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato, si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche e sono partite a seguito di alcune difformità emerse durante verifiche interne avviate dal commissariato di Canosa relativamente alla fruizione dei periodi di malattia richiesti dal poliziotto.

Sarebbe così emerso che i permessi erano stati richiesti presentando certificati per visite specialistiche di fatto mai effettuate. Gli stessi certificati, poi, avrebbero fatto emergere dei dubbi poiché presentavano firme e grafie diverse e, in alcuni casi, erano privi del timbro dello studio medico.

La Squadra mobile della Questura di Barletta Andria Trani, delegata dalla Procura di Trani, ha approfondito la questione eseguendo accertamenti su oltre trenta certificati medici di uno studio odontoiatrico di Cerignola. Sarebbe così emerso che le visite mediche non sarebbero mai state effettuate e che i relativi certificati falsi fossero stati presentati dal dipendente a giustificazione dei giorni di permesso per malattia.

Stando a quanto emerso, i certificati gli avrebbero permesso di partecipare agli allenamenti di una squadra di basket. Le indagini, coordinate dalla locale Procura, sono iniziate proprio quando l’uomo è stato sorpreso in campo nonostante risultasse per i colleghi in malattia.

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