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Canosa di Puglia, faida per lo spaccio della droga in città: smantellati due gruppi criminali, 11 arresti – VIDEO

Due gruppi criminali, attivi a Canosa di Puglia, avrebbero innescato una faida per il controllo dello spaccio della droga in città. È quanto emerso nel corso di un’operazione dei carabinieri, denominata “Indagine San Sabino“, che ha portato all’arresto di 11 persone accusate, a vario titolo e in concorso, di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi clandestine ed esplosivi, spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli indagati, tra cui c’è una donna, hanno una età compresa tra i 20 e i 50 anni. Sette di loro sono finiti in carcere, gli altri invece sono agli arresti domiciliari.

L’operazione, eseguita alla vigilia della festa patronale dedicata proprio a San Sabino, è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani con il supporto dei militari del sesto nucleo eliportato cacciatori di Puglia e dal nucleo cinofilo di Modugno.

Le indagini sono state condotte, dal febbraio del 2023 ad agosto dello scorso anno, dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Andria, guidati dalla Procura di Trani.

Stando a quanto emerso, gli ordini e le direttive per la gestione del traffico di sostanze stupefacenti arrivavano direttamente dal carcere di Trani da parte di alcune persone, in quel momento ristrette, che avevano nelle proprie disponibilità alcuni telefoni cellulari.

Proprio al contrasto tra i due gruppi criminali, è emerso dalle indagini, sarebbe da ricondurre il conflitto a fuoco per il controllo della piazza di spaccio comunemente denominata del “Carmine/Padre Pio” (piazza Umberto I e centro storico). Gli inquirenti hanno ricostruito la pianificazione delle azioni di sangue programmate da uno dei due gruppi grazie a quella che viene definita una «cospicua disponibilità di armi, detenute da gran parte degli indagati, tra cui almeno 6 pistole, un silenziatore e 2 ordigni esplosivi artigianali con miccia a rapida combustione (tutte sottoposte a sequestro).

I militari hanno anche sventato due tentativi di omicidio che sarebbero stati ordinati da uno degli indagati, ristretto in quel momento nel carcere di Trani, nei confronti di diverse persone appartenenti al gruppo rivale. È stata inoltre documentata l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti in piazza Umberto I e nel centro storico del comune di Canosa di Puglia. I presunti spacciatori, inoltre, utilizzavano un “linguaggio criptico” con gli acquirenti.

Nel corso dell’indagine, 25 persone sono state segnalate per l’acquisto di dosi di droga, 16 sono state arrestate in flagranza di reato, è stato sequestrato un chilo di droga tra cocaina, hashish e marijuana. Sequestrate anche sei pistole con circa 120 proiettili e 60 cartucce a pallini per fucile, un silenziatore e due ordigni esplosivi artigianali con miccia a rapida combustione.

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