“Meloni, Tajani, Salvini farete la fine di Mussolini“. È quanto si legge su uno striscione esposto da alcuni ragazzi durante la manifestazione che si è svolta ieri sera, giovedì 2 ottobre, a Bisceglie per esprimere solidarietà agli attivisti della Global Sumud Flotilla e vicinanza alla popolazione palestinese.
A denunciare l’accaduto sono alcuni esponenti di Fratelli d’Italia. «È un fatto di inaudita gravità e non può passare sotto silenzio», commenta l’europarlamentare Francesco Ventola, coordinatore di Fratelli d’Italia della provincia di Barletta-Andria-Trani.
Quello esposto durante la manifestazione a Bisceglie, prosegue, è «un messaggio che non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione o con la solidarietà alla popolazione palestinese, ma rappresenta piuttosto un inaccettabile incitamento all’odio e alla violenza».
Per Ventola «non siamo di fronte a una legittima opinione politica, ma a un vero e proprio richiamo a scenari di morte e di intolleranza che offendono la nostra democrazia e la nostra comunità. Tacere – aggiunge – significherebbe, di fatto, legittimare un linguaggio violento che non appartiene né alla tradizione né alla cultura della nostra città. Chiediamo che sia revocato il patrocinio a questa manifestazione pubblica».
L’europarlamentare pugliese di Fratelli d’Italia conclude sottolineando che «la libertà di manifestare è un diritto sacrosanto, ma non può trasformarsi in licenza di minacciare e insultare. Bisceglie non può diventare teatro di estremismi e provocazioni che nulla hanno a che vedere con il vivere democratico».