Bisceglie, ora il banco della frutta ha i cartellini in dialetto: la trovata di Vito per difendere le tradizioni

Vito Antonino è ormai un’istituzione nella città dei Dolmen: il fruttivendolo, meglio noto come “U Chiazzéire”, da anni ha ideato una trovata simpatica e promozionale che ha riscosso grande consenso da parte di clienti e dei cultori della lingua, delle tradizioni, del folklore del nostro territorio. Vale a dire ha denominato i suoi prodotti, ortaggi, verdure, frutta fresca, frutta secca, aromi, in dialetto così da tramandare la denominazione dei frutti della terra alle future generazioni e per tener vivo un patrimonio immateriale così importante come il dialetto. «La nostra lotta contro l’abbandono delle tradizioni è ormai nota a tutti da anni – spiega il fruttivendolo di via Mauro Panunzio – Abbiamo anche organizzato iniziative che hanno coinvolto i più piccoli per far comprendere loro l’importanza del dialetto biscegliese, siamo andati nelle scuole e abbiamo anche realizzato un video-spot che vede i bambini protagonisti. Il dialetto è una radice troppo profonda per essere abbandonata e noi siamo qui per ricordarlo a tutti ogni giorno», sostiene entusiasta Vito Antonino, dinamico e attivo nel sociale. Basti pensare che sua è l’idea, in sinergia con l’associazione “La Canigghie”, della realizzazione del “Calennèrie”, il calendario annuale con illustrazioni grafiche raffiguranti i monumenti salienti della città e i luoghi del cuore di Bisceglie e didascalie totalmente in dialetto. Insomma un vero e proprio promoter del territorio, delle sue radici, delle sue tipicità e della sua storia.

Vito ha a cuore la sua professione e la sua città e lo dimostra quotidianamente alla clientela, sui suoi canali social, nelle scuole e collaborando con realtà associative del territorio. Campeggia nel suo negozio di frutta e verdura una piccola scultura raffigurante la maschera tipica di Bisceglie, Don Pancrazio Cucuzziello, realizzata dall’artista biscegliese Domenico Velletri, a simboleggiare ancora più marcatamente l’attaccamento al territorio di Vito.

L’opera, nelle scorse settimane, è stata protagonista di un mini tour per ravvivare le tradizioni cittadine. Nel giorno del martedì grasso Vito ha portato Don Pancrazio anche a Palazzo di Città dal sindaco Angelantonio Angarano: «Lo abbiamo accolto per trasmettere a tutti i cittadini un piccolo momento di leggerezza, suscitare bei ricordi, che possano servire, seppur per un attimo, a distoglierci dalle preoccupazioni – ha affermato il primo cittadino – Grazie Vito per la tua sensibilità e il tuo attaccamento esemplare alla nostra amata Bisceglie».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version