È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Marino Tatoli, il 49enne di Bisceglie morto il 22 maggio scorso nel rogo della roulotte dove stava riposando in un autoparco del comune in provincia di Barletta-Andria-Trani.
L’esame autoptico, eseguito dal professor Francesco Introna dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, non ha potuto definire se la vittima sia deceduta a causa del fumo sprigionato dalle fiamme o se sia stata bruciata viva. A chiarirlo saranno gli esiti degli accertamenti istologici e tossicologici compiuti sul corpo del 49enne. Serviranno, dunque, altri 60 giorni per stabilire con esattezza le cause della morte di Tatoli.
Per il suo omicidio, è stato arrestato sabato scorso Carlo Amoruso, di 37 anni, di Bisceglie: è accusato di omicidio volontario pluriaggravato e incendio doloso. Il 37enne, secondo quanto accertato dai carabinieri coordinati dalla Procura di Trani, avrebbe agito con crudeltà nei confronti del 49enne con cui condivideva la stessa professione.
A incastrare il presunto assassino, sono stati i video registrati dai sistemi di sorveglianza di un’attività produttiva vicina all’autoparco in cui si è consumato il delitto.