Barletta, il terzo candidato è Carmine Doronzo. Circa 2800 i votanti alle primarie

Con uno scarto di 589 voti le primarie della “Coalizione dell’Alternativa” sono state vinte da Carmine Doronzo: 1675 contro i 1086 voti del suo avversario Francesco Mazzola. Cinque i seggi e circa 2800 coloro che domenica 24 aprile hanno scelto, nella sala Atheneum, il terzo candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno. Doronzo è sostenuto da Coalizione Civica, Italia in Comune e Sinistra Italiana, Mazzola invece faceva riferimento a Italia Viva, Azione e Europa Verde. Dunque i candidati sindaco sono tre: Santa Scommegna per il Pd (targato Emiliano/Caracciolo) Cosimo Cannito (per il centrodestra) e Carmine Doronzo (per il cosiddetto “terzo polo” di centrosinistra) il quale è stato già candidato sindaco nel 2018 contro anche lo stesso Cannito che invece vinse le elezioni.

Mazzola comunque sosterrà la Coalizione “dell’Alternativa” candidandosi, molto probabilmente, al consiglio comunale.
«Una festa di democrazia, le primarie sono state svolte in un ponte e ciò nonostante ampia è stata la partecipazione dei nostri concittadini. Francesco è stato un competitor leale» – ha commentato Doronzo subito dopo lo spoglio che lo ha decretato vincitore. «Una battaglia dura – ha poi aggiunto Mazzola – era la mia prima esperienza ma ho voluto farla per capire quali erano le forze in campo e ho insistito per celebrare le primarie; andiamo avanti sperando di aver un risultato ancora più interessante».
Resta l’incognita 5 stelle «Il M5S, con Giuseppe Conte, si sta riorganizzando a livello nazionale e territoriale per rispondere alle esigenze di una forza politica che vuole essere protagonista del rinnovamento» – hanno fatto sapere gli attivisti locali – probabile che possano proporre un quarto candidato sindaco; salta l’ipotesi, ma è ancora in forse, di allearsi alla coalizione di Doronzo/Mazzola della quale non hanno condiviso il metodo delle primarie, volute soprattutto da Sinistra Italiana a favore di Doronzo.
«Le primarie sono una sconfitta rispetto alla costruzione di una coalizione» – hanno fatto sapere i tre ex consiglieri comunali 5stelle (Basile, Carone e Coriolano) durante un incontro svoltosi, lo scorso 23 aprile, in viale Giannone. Sembra remota l’ipotesi di allearsi con il Pd a sostegno della Scommegna poiché non approvano il “modello Emiliano“, ma le scelte nazionali potrebbero imporlo anche a livello locale. Nella coalizione dell’“Alternativa” è presente Italia Viva e Azione che “cozzano” con il M5S. I rebus saranno sciolti nei prossimi giorni.

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