Barletta, il “gigante d’acciaio” che penzola dopo 12 anni potrebbe avere le ore contate

Il “gigante d’acciaio”, in pieno centro abitato a Barletta, che minaccia da dieci anni l’incolumità dei residenti di via Imbriani potrebbe essere finalmente rimosso. A seguito delle ripetute denunce dei cittadini -anche attraverso L’edicola del Sud- sono stati eseguiti dei sopralluoghi nell’area del cantiere, resa accessibile dal signor Michele Crescente in qualità di proprietario, congiuntamente a una squadra dei vigili del fuoco, per verificare quanto dichiarato.

Dato atto che la gru è ubicata in un’area confinata ed è circondata da edifici residenziali e attività commerciali, oltre ad essere in prossimità di una arteria stradale cittadina molto trafficata, è stato rilevato che quel “gigante”, esposto alle sollecitazioni cagionate dagli agenti atmosferici, può costituire pericolo per la pubblica e privata incolumità. Pertanto il settore Edilizia pubblica e privata del Comune di Barletta ha diffidato la ditta Crescente Costruzioni Srl. E’ tenuta perciò a verificare le condizioni di sicurezza della gru ubicata nel cantiere di via Fra Dionisio, eliminando qualsiasi pregiudizio che possa costituire pericolo per l’incolumità delle persone e l’integrità delle cose. Inoltre la ditta, proprietaria del “gigante d’acciaio”, è tenuta a comunicare l’inizio delle attività ispettive e l’esito delle verifiche da eseguire. La ditta è tenuta dunque a conferire l’incarico per eseguire tutte le operazioni necessarie per il raggiungimento del grado di sicurezza richiesto, ai fini della tutela della pubblica sicurezza ed a comunicare l’ultimazione delle verifiche dettagliate in una relazione tecnica.
Il macchinario era stato piazzato lì, nel 2010, per costruire un palazzo di 8 piani. La ditta edile, che in un primo momento ha ricevuto la concessione da parte del Comune di Barletta, ha dovuto sospendere i lavori nel 2012 a seguito della denuncia di un privato. Il cantiere è stato lasciato in stato di abbandono, causando negli anni solo notevoli disagi per le famiglie che abitano nei palazzi adiacenti. Moltissimi i rumori che provoca la gru nei giorni di vento, oltre ai timori dei residenti che quasi si blindano in casa, a causa della pericolosità che quella vertiginosa torre di ferro minaccia. Questa situazione consegna una prospettiva paesaggistica che inquieta coloro che abitano nella via. Gli unici a vederci del “buono” sono i ragazzini che negli ultimi tempi frequentano il cantiere per arrampicarsi sulle impalcature e sulla stessa gru. Una sorta di luna park nel centro residenziale, dove il pericolo è costante e potrebbe lasciare conseguenze ben più gravi che vertigini da montagne russe.

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