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Barletta, abusi su giovani pallavoliste e aspiranti modelle: legale dell’ex allenatore respinge le accuse

L'avvocato Lello Losappio, difensore dell'ex allenatore di pallavolo di Barletta arrestato con gravi accuse di abusi sessuali su alcune giocatrici minorenni della sua squadra, ha formalmente chiesto al Tribunale della Libertà l'annullamento della misura cautelare o, in subordine, la sua revoca. L'uomo è inoltre accusato di violenza sessuale ai danni di almeno quattro aspiranti fotomodelle…
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L’avvocato Lello Losappio, difensore dell’ex allenatore di pallavolo di Barletta arrestato con gravi accuse di abusi sessuali su alcune giocatrici minorenni della sua squadra, ha formalmente chiesto al Tribunale della Libertà l’annullamento della misura cautelare o, in subordine, la sua revoca. L’uomo è inoltre accusato di violenza sessuale ai danni di almeno quattro aspiranti fotomodelle maggiorenni e di estorsione. L’udienza per discutere l’istanza difensiva è stata fissata per il prossimo 12 maggio.

Il legale ha reso noto che il suo assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia tenutosi lo scorso 28 aprile di fronte al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia, quattro giorni dopo il suo arresto e il conseguente trasferimento nel carcere di Lucera. L’avvocato Losappio ha definito questa scelta come «difensiva», motivata dalla necessità di tempo per analizzare approfonditamente le duecento pagine dell’ordinanza e l’intero fascicolo processuale, composto da ben 1.200 pagine.

«Nego ogni addebito di quelli ascritti al mio assistito», ha dichiarato con fermezza l’avvocato, sottolineando che «i fatti attribuiti sarebbero accaduti quando le presunte vittime avevano 17 anni». Le indagini della polizia sono state avviate nel 2023, a seguito della confidenza di una delle presunte vittime, all’epoca residente a Milano, a una psicologa dei servizi socio-assistenziali.

Il legale ha inoltre sollevato dubbi sulla tempistica delle denunce: «Tutto è partito due anni fa, da una dichiarazione di una ex allieva che stranamente racconta di episodi presumibilmente accaduti tra il 2013 e 2014. Mi chiedo come mai li abbia resi noti solo ora». Losappio ha poi offerto una diversa interpretazione dell’hobby fotografico del suo assistito, sostenendo che «è stato scambiato con l’adescamento». In riferimento alle accuse riguardanti le aspiranti modelle, l’avvocato ha affermato che si tratterebbe di «ragazze maggiorenni e consenzienti» e che le foto e i video realizzati sarebbero stati «favori fatti per un’agenzia di un amico del mio cliente», precisando che il materiale è stato consegnato alle ragazze, che lo avrebbero poi utilizzato anche su piattaforme come OnlyFans. La difesa si appresta dunque a presentare le proprie argomentazioni al Tribunale della Libertà nel tentativo di ottenere l’annullamento o la revoca della misura cautelare nei confronti dell’ex allenatore.

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