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Andria e la Germania unite sotto l’egida del progetto Erasmus+ e dell’amicizia

Una settimana di intenso scambio culturale tra l’Istituto Comprensivo “Vaccina – Lotti – Della Vittoria” di Andria e tredici studenti tedeschi dell’istituto IGS di Osnabrück sta regalando momenti di grande emozione e scoperta ai giovani protagonisti di questo incontro. Il progetto Erasmus+, coordinato dalla prof.ssa Agata Pollice, referente del progetto, sta avvicinando le due culture e creando un’opportunità di crescita e apprendimento per tutti.

L’accoglienza

Ieri mattina, l’assessora Dora Conversano ha accolto i giovani studenti a Palazzo di Città, portando i saluti della sindaca Giovanna Bruno, rafforzando il legame tra la scuola e le istituzioni locali. La visita è proseguita al Museo del Confetto «Giovanni Mucci», dove i ragazzi hanno potuto scoprire la storia e l’arte di questa antica tradizione dolciaria. La giornata è proseguita con una immersione totale nel territorio e nelle sue radici. Grazie al progetto educativo «Generazione in Fiore», i ragazzi hanno potuto mettere «le mani in pasta» e vivere un’esperienza unica, imparando a conoscere il processo produttivo di questo famoso snack pugliese.

«Generazione in Fiore è un’esperienza che nasce per educare i ragazzi alla cultura del cibo buono e autentico e per rafforzare il legame tra scuola, impresa e comunità» dichiara Annalisa Fiore, CEO di Fiore di Puglia. Un momento di scambio culturale tra Italia e Germania, dove la tradizione e l’innovazione si sono incontrate in un’esperienza unica e indimenticabile. «Ancora una volta – afferma Francesca Attimonelli, dirigente dell’Istituto – la mobilità Erasmus+ si sta rivelando non solo un’opportunità di scambio linguistico e culturale, ma un vero e proprio ponte di amicizia tra le nuove generazioni italiane e tedesche, un’amicizia che sicuramente durerà nel tempo e renderà i nostri ragazzi promotori di valori comuni e “new voices of Europe”. Un’esperienza che rimarrà impressa nella memoria degli alunni e che riafferma l’importanza dei programmi europei per una scuola sempre più aperta e internazionale».

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