Continuano gli effetti a distanza del terremoto che ha investito il consigliere Filippo Caracciolo e sua moglie, Carmen Fiorella, in relazione allo scandalo dell’assunzione di quest’ultima in Aeroporti di Puglia con titoli poi sottoposti a verifica: l’accusa è quella di averli modificati in modo da ottenere il posto.
L’ipotesi commissariamento
Così il Partito Democratico della Bat si trova in bilico, con forze che pressano per l’allontanamento della vecchia guardia e sponsorizzando un commissariamento. E prima che questo arrivi, con una nota indirizzata alla segreteria nazionale e regionale del Partito Democratico, Lorenzo Marchio Rossi ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili dalla carica di Segretario Provinciale del PD di Barletta-Andria-Trani. La decisione segna la fine di un mandato contrassegnato da risultati significativi ma anche da crescenti tensioni interne.
Il bilancio
Nel tracciare un bilancio della sua esperienza, Marchio Rossi ha ricordato i traguardi raggiunti durante il suo incarico, tra cui la vittoria del centrosinistra a Margherita di Savoia nel 2023, il consolidamento della leadership alla Provincia, la riorganizzazione del partito in alcuni centri strategici come Canosa e Bisceglie, e l’ottima performance ottenuta alle ultime elezioni europee, dove la BAT ha registrato la percentuale più alta della Puglia per il PD. Particolare impegno è stato dedicato alla tenuta delle amministrazioni comunali di Trani e Andria, dove il partito ha cercato un equilibrio delicato per mantenere la guida del centrosinistra nei due principali centri della provincia. Marchio Rossi ha sottolineato come, in questi due anni, abbia cercato di costruire una relazione solida tra la federazione provinciale e i sindaci, promuovendo il dialogo e la collaborazione tra partito e istituzioni.
Le criticità
Tuttavia, a fronte dei risultati ottenuti, il contesto politico interno ha mostrato crepe sempre più difficili da ricomporre. L’ex segretario ha denunciato un clima minato da sospetti e pregiudizi, provenienti sia da ambiti nazionali sia da correnti interne minoritarie. Una situazione che, a suo avviso, ha reso impossibile continuare a operare con la necessaria serenità.
Tra le difficoltà segnalate, anche la gestione critica di due circoli ancora commissariati a causa di tensioni interne persistenti, che hanno ostacolato l’unità e l’efficienza dell’organizzazione territoriale.
«Il mio impegno – ha scritto Marchio Rossi nella sua comunicazione – è sempre stato guidato dalla volontà di servire il partito con lealtà e trasparenza. Ma oggi mancano le condizioni per proseguire con il sostegno necessario e in un clima costruttivo».
Il dubbio Andria
Ora fari puntati su tutta la provincia e in particolare sul capoluogo di provenienza di Marchio Rossi, Andria. Già nelle ultime settimane c’erano state alcune defezioni (quella per eccellenza è di Michele Di Lorenzo, autosospesosi dal Partito Democratico di cui era capogruppo consiliare): ora gli equilibri sono veramente sul filo, considerando che Caracciolo e Marchio Rossi hanno grande influenza nelle dinamiche della città.