Aveva 88 anni l’anziano di Bisceglie morto la scorsa notte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Bonomo di Andria. Dopo il decesso e a seguito del consenso dato dai familiari, all’uomo sono stati prelevati il fegato da un’équipe del Policlinico di Bari e i reni da un’équipe dell’Urologia di Foggia.
«Desidero ringraziare la famiglia che, con la moglie e i figli del donatore, non ha esitato a dire sì alla vita che continua, compiendo un gesto di estrema generosità», afferma il dottor Giuseppe Vitobello, coordinatore donazioni della Asl Bat.
Oltre che alla famiglia dell’anziano, la commissaria straordinaria dell’Asl Bat, Tiziana Dimatteo, rivolge «un sentito grazie» anche «a tutti gli operatori sanitari del Bonomo che, a vario titolo, sono intervenuti per la perfetta riuscita delle operazioni».
Dimatteo parla di un «prova di grande altruismo. Donare – aggiunge – vuol dire sostenere la vita che continua, è per questo fondamentale alimentare sempre la cultura della donazione degli organi».