L’ombra della Xylella fastidiosa torna ad allungarsi su Bisceglie. Un nuovo ulivo infetto è stato individuato a circa un mese dal precedente focolaio che aveva portato all’eradicazione di quattro alberi. La notizia è emersa durante l’audizione del dirigente dell’Osservatorio fitosanitario, Salvatore Infantino, in quarta Commissione regionale.
Infantino ha spiegato che il nuovo ulivo infetto è stato scoperto a oltre 2,5 chilometri di distanza dal focolaio precedente. Questo ritrovamento ha fatto scattare immediatamente l’allarme e le conseguenti fasce di controllo, anche se, per ora, i dati raccolti sono «abbastanza rassicuranti».
L’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha confermato la serietà dell’azione di monitoraggio e controllo, ribadendo la richiesta di «una maggiore collaborazione» da parte di tutti, con l’augurio che si tratti di un caso isolato. L’assessore ha anche ricordato che, in sede di consultazioni per il Piano di azione di contrasto alla Xylella, aveva proposto l’obbligatorietà di «far adottare le buone pratiche per tutto il territorio regionale, data l’importanza che ha in termini di azione di contrasto alla diffusione».
Durante l’audizione, i rappresentanti delle associazioni di categoria (Copagri, Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Unione coltivatori italiani) hanno espresso apprezzamento per i monitoraggi continui, riconoscendo un «cambio di passo rispetto al passato» e confermando i buoni risultati ottenuti per il contrasto al vettore del batterio.