Organizzare un open day al fine di sensibilizzare i cittadini relativamente alla Legge regionale del 7 febbraio 2020 n. 2 sulle norme di controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali. È quanto proposto dal Laboratorio Verde Fareambiente di Andria con il suo staff di guardie zoofile all’Amministrazione comunale e all’Asl Bat coinvolgendo anche l’Ordine dei medici veterinari. Nel corso dell’open day, secondo gli ideatori, sarà possibile sottoporre volontariamente a microchippatura tutti quegli animali non ancora regolarizzati. Si tratterebbe di un’iniziativa volta a debellare il fenomeno dell’abbandono e a contrastare quello del randagismo. Ulteriore obiettivo sarebbe migliorare gli aspetti legati al benessere degli animali d’affezione.
«Sappiamo bene, anche, che la presenza dei cani randagi in ambito urbano, desta preoccupazione nella popolazione sia dal punto di vista della propria incolumità fisica sia dal punto di vista sanitario», spiega il presidente di Fareambiente Andria, Benedetto Miscioscia. Per tale ragione siamo convinti che la sicurezza, la salute pubblica, nonché la buona convivenza tra cittadini e animali d’affezione, passino attraverso il buon senso di ognuno anche se andrebbe meglio tutelata con adeguati servizi e ordinanze in linea con la normativa vigente».
Il Laboratorio verde Fareambiente, che da tempo ha avviato un altro corso per formare e incrementare il numero dei soci guardie zoofile, si rende disponibile a collaborare fattivamente anche con la città di Andria con una specifica convenzione attraverso l’ausilio della polizia locale o delle guardie zoofile riconosciute con Decreto prefettizio. La realtà socio-culturale auspica anche, come prevede la legge, «la collaborazione con l’Asl per la realizzazione di campagne informative sugli obiettivi della legge e sulle modalità di attuazione anche avvalendosi, tra l’altro, della collaborazione delle associazioni di protezione iscritte all’albo regionale, oltre che dei medici veterinari liberi professionisti».
«Fareambiente di Andria, oltre a proporre di organizzare specifiche campagne informative sulla modalità e necessità della microchippatura in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Asl e l’Ordine dei medici veterinari – conclude Miscioscia – si rende disponibile con una specifica convenzione a offrire il proprio contributo non solo per la vigilanza sulla corretta conduzione degli animali e sul rispetto delle ordinanze, ma anche per organizzare campagne di informazione a favore dei cittadini».