«Un primo concreto sostegno ai nostri titolari di aziende zootecniche che stanno subendo pesantemente le conseguenze della guerra in Ucraina e dagli aumenti dei costi energetici e delle materie prime». Questo il commento dell’assessore per le Politiche agricole, Forestali ed Alimentari della Regione Basilicata, Francesco Cupparo sul decreto di “Intervento a favore dei produttori del comparto zootecnico tramite la previsione di aiuti eccezionali di adattamento per i danni indiretti subiti in seguito all’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.
L’importo totale è di circa 144 milioni di euro, di cui circa 48 milioni di fondi comunitari, che prevede un aiuto eccezionale di adattamento per i produttori dei settori agricoli più colpiti dalla crisi, a cui si aggiunge un cofinanziamento nazionale pari a circa 96 milioni di euro. L’erogazione delle risorse ai beneficiari sarà effettuata entro il 30 settembre 2022.
In particolare i sostegni sono destinati al settore dei suini, ai bovini fino a otto mesi, ai bovini di razze autoctone, all’ovino-caprino, al cuniculo, al pollame e alle produzioni avicole. «Abbiamo condiviso il sistema adottato – aggiunge – di inglobare l’aiuto comunitario nei pagamenti accoppiati 2021 del settore zootecnico, attualmente in corso di liquidazione da parte di Agea per velocizzare i tempi di erogazione dei contributi».
Particolare attenzione viene rivolta al benessere animale per favorire un recupero di competitività della fase allevatoriale, migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e la trasparenza nei confronti dei consumatori.
«L’adesione al sistema è volontaria e vi accedono tutti gli operatori che si impegnano ad applicare la relativa disciplina e si sottopongono ai controlli previsti. Sono questi aspetti – conclude – che abbiamo affrontato e richiedono valutazioni ulteriori sempre in attesa del provvedimento più complessivo che emanerà la Commissione Europea in termini di aiuti all’agricoltura, particolarmente atteso dai nostri agricoltori in difficoltà».
Guido Tortorelli