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Verso le Comunali a Matera, scontri nel Pd. Lacorazza: «Per il candidato? Mai un’assemblea»

Guerra fratricida nel Pd a Matera. Il capogruppo Dem in Consiglio regionale attacca sui social il segretario regionale, Giovanni Lettieri, dopo che è stato annunciato che (così come per Potenza) il partito andrà senza simbolo. La coalizione non c’è più. Ognuno va per conto suo. Piero Lacorazza su Fb attacca la direzione regionale del suo…
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Guerra fratricida nel Pd a Matera. Il capogruppo Dem in Consiglio regionale attacca sui social il segretario regionale, Giovanni Lettieri, dopo che è stato annunciato che (così come per Potenza) il partito andrà senza simbolo. La coalizione non c’è più. Ognuno va per conto suo. Piero Lacorazza su Fb attacca la direzione regionale del suo partito: «Non ho mai partecipato ad alcuna riunione formale o informale sulle elezioni amministrative a Matera. Non è stata mai stata convocata la direzione regionale del partito per discutere e confrontarsi.

Questa di Giovanni Lettieri sembra più una dichiarazione di un cronista che di un dirigente politico e di un segretario di partito. Non devo aggiungere altro per il momento: ci sono momenti in cui si traggono le conseguenze con responsabilità e dignità». La risposta di Lacorazza è alla dichiarazione di Letteri che appunto ripercorre questi mesi agitati per scegliere un candidato a Matera, mesi che hanno portato ad un nulla di fatto e che conclude affermando che per tempo ha convocato il tavolo di centrosinistra. Solo che non c’è stata mai una assemblea di direzione regionale, come afferma Lacorazza.

Il fronte pro Cifarelli

Molti esponenti del Partito Democratico a questo punto sceglieranno di votare Roberto Cifarelli (consigliere regionale dem), che ha vinto le primarie dei Giovani per Matera Open City, anche se queste non sono state riconosciute dai partiti. Tra l’altro Cifarelli è sostenuto anche da Azione e da un pezzo di Forza Italia. E’ come se questa tornata elettorale per la città dei Sassi fosse quasi laboratorio di una altra compagine politica che vede però i 5 Stelle fuori e dunque non c’è più il campo largo.

Il centrodestra

Di tutto questo caos coglie la palla in balzo Fratelli d’Italia, «in uno scenario politico molto confuso ed improvvisato, dove il centrosinistra prova a nascondere le proprie idee ed i propri valori dietro liste civiche nate per l’occorrenza, composte per metà da gente che ha per trent’anni militato nel centrodestra e per metà da gente che ha per trent’anni militato nel centrosinistra, Nicoletti si conferma l’unico candidato credibile in corsa per le prossime elezioni comunali. È in queste ore, infatti, in fase di definizione – attraverso una serie di incontri che vedono la partecipazione dei responsabili di ogni lista e del candidato sindaco – il programma che verrà presentato dalla coalizione di centrodestra e da Nicoletti per il governo della città dei prossimi cinque anni».

E chiaramente il gruppo di Giorgia Meloni non dimentica la questione forzista, in fondo Matera ha spaccato Fi che ha sospeso Nicola e Michele Casino, consigliere regionale e figlio (già consigliere comunale di Matera), FdI conclude: «c’è anche il centrosinistra, camuffato in liste civiche composte con gente per metà di destra e per metà di sinistra e con movimenti pseudo-civici che annunciano l’ingresso in coalizione dalla sera alla mattina. Non basta professarsi ‘centristi’ e ‘liberali’, di tanto in tanto per essere credibili agli occhi dei cittadini serve anche un po’ di coerenza».

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