«Matera – Bari in due ore è inammissibile. Serve chiarezza sul ruolo e sull’impegno delle Fal in Basilicata. Senza una chiara programmazione e un preciso piano di investimenti la Basilicata rischia di perdere un importante pezzo della propria mobilità pur trasferendo ogni anno alle Fal 23 milioni di euro», non ha dubbi il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Megache con una chiara presa di posizione sottolinea il paradosso che «si fa il treno a batteria ma poi si impiegano due ore per raggiungere Matera da Bari e viceversa. È evidente che siamo di fronte a una forte incongruenza. Tutto ciò è inammissibile”.
«Un servizio davvero efficiente – sottolinea – consentirebbe di arrivare a Bari in 45, 50 minuti. A queste condizioni sarebbe quasi più utile che le Fal garantissero solo il trasporto su gomma. Ovviamente è una provocazione. Riteniamo che la mobilità sostenibile vada sostenuta e incentivata attraverso scelte strategiche su più larga scala che guardino non soltanto alla riconversione del parco mezzi ma al miglioramento dei collegamenti ferroviari. Senza interventi infrastrutturali è solo fumo negli occhi, un intervento mirato a drenare le Fal».
Per il sindacalista che lancia una provocazione, è stato un errore la scelta della Regione Basilicata di aver spostato i fondi del Pnrr sull’acquisto dei treni elettrici dai tre investimenti sulla rete Fal che prevedevano il prolungamento fino all’ospedale Madonna delle Grazie e l’adeguamento del piazzale della stazione Villa Longo a Matera e lo sdoppiamento Fal/Trenitalia nel collegamento dell’ospedale San Carlo a Potenza.
E allora Mega chiede: «Perché i lavori di ammodernamento fatti sulla linea Altamura – Bari hanno riguardato solo la tratta pugliese dimenticando completamente quella lucana? Perché sono fermi i lavori sulla Potenza – Bari, sempre delle Fal, nonostante un investimento di 40 milioni di euro? Perché la governance di un servizio che riguarda due regioni è ad appannaggio esclusivo della Puglia, dove vengono prese tutte le decisioni, senza alcuna direzione in Basilicata?».
Domande di cui si chiede conto alla Regione Basilicata per un servizio del trasporto ferroviario che sia più efficiente e adeguato alle esigenze degli utenti, tenendo conto delle dovute differenze tra i due capoluoghi, che hanno fruitori completamente diversi. Chiarezza viene chiesta anche sul ruolo e sull’impegno delle Fal in Basilicata perchè vi sia una programmazione chiara. «Chiediamo ai parlamentari lucani – ha concluso Mega -di mobilitarsi e di portare la questione alle cronache nazionali».
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Di Marco Iusco29 Ottobre 2024