«È prioritario accelerare il progetto “Hydrogen Valley” in Basilicata, oramai in fase di stallo a sei mesi dalla sua ufficializzazione». È quanto ha dichiarato il segretario regionale della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli, il quale auspica che il 2023 diventi l’anno di avvio del progetto attraverso una «più efficace concertazione con Eni e l’indizione degli Stati Generali dell’Energia che abbiamo chiesto da troppo tempo».
Il lucano ha ribadito come sia storica l’occasione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pertanto, la mission della Basilicata di diventare la regione “Green Hub” di Italia (con il progetto “Infrastrutturazione di rete, siti di stoccaggio e distribuzione di Idrogeno e Metano liquido nelle principali aree industriali della Regione Basilicata” e la realizzazione sul territorio regionale di un Centro di Alta Tecnologia Nazionale per la costruzione di progetti di ricerca e trasferimento tecnologia sulla mobilità ad idrogeno) «non può restare nel libro dei buoni propositi».
A detta del segretario, la Basilicata deve perseguire l’obiettivo della graduale cessazione della produzione elettrica con il fossile, compensata oltre che dalla forte crescita dell’energia rinnovabile, da un piano di interventi infrastrutturali, in generazione flessibile, reti e sistemi di accumulo, da effettuare nei prossimi anni. «La nostra regione, terra di idrocarburi e di energie rinnovabili, oltre che di risorse idriche essenziali per il progetto di realizzazione di un “hub idrogeno”, ha tutte le condizioni per diventare un laboratorio per i programmi di investimenti green», ha specificato ancora.
Dunque Tortorelli ha ribadito come sia necessario ed urgente che la Giunta Regionale acceleri ogni iniziativa per garantire il passaggio verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile. «Il nuovo corso della relazione tra attività estrattiva e Basilicata non può che essere ancorato a quattro pilastri tematici fortemente interconnessi: ambiente, sicurezza, lavoro, investimenti». Per il leader lucano di Uil, si deve ragionare all’altezza del ruolo che la Basilicata ha come massimo fattore della produzione di idrocarburi e come “quarto proprietario” per volume di gas naturale prodotto sul territorio nazionale. «Realizzando modelli di valorizzazione della cessione gratuita di gas alla regione attraverso forme aziendali di multi utilities», ha poi concluso.