Svolta storica, a febbraio la firma per la ferrovia a Matera. Sarà completata entro il 2026

Per la Ferrovia a Matera, finalmente ci siamo. La notizia è che il 3 febbraio si terrà la seduta di commissione via (valutazione impatto ambientale) speciale per l’esame della Ferrandina-Matera. Ricordiamo che, giunto il parere favorevole della commissione, si arriva al provvedimento conclusivo entro circa 30 giorni successivi.

Il lungo pressing dell’assessora alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra e dell’intero Dipartimento di competenza ha prodotto gli effetti sperati: la Città dei Sassi è pronta ad uscire da un isolamento che da troppo anni ha fortemente penalizzato il suo completo sviluppo.
L’assessora ha voluto precisare sulle nostre colonne, rispondendo ad alcune polemiche nate negli ultimi giorni dal consigliere di opposizione di Italia Viva, Luca Braia: «Sulla questione ferrovia bisogna crederci fermamente. Finora non è stato così perché di fatto la Ferrandina-Matera tanto desiderata, richiesta e voluta non è mai stata inclusa nei documenti strategici della Regione Basilicata. Questo Governo, invece, ci ha lavorato seriamente e, infatti, abbiamo sfruttato l’opportunità agganciando i 50 milioni del Pnrr, pertanto, oggi abbiamo la certezza che questa importante infrastruttura verrà completata entro il 2026».
Annuncio significativo dell’assessora, in procinto di raggiungere un risultato storico e atteso dall’intera comunità. In questo senso, Merra si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Aggiungo che nel nuovo contratto di servizio con Trenitalia, dalla durata settennale (2022-2029) sono già previsti, a partire dal 2026, nuovi treni e nuove corse sulla nuova infrastruttura. Motivo per cui è ridondante ascoltare dichiarazioni da parte di esponenti politici che annunciano di battaglie da portare all’attenzione dei viceministri dal momento che questi ultimi hanno già condiviso con la Regione la volontà e l’impegno di realizzare questa infrastruttura per cui siamo decisamente in dirittura d’arrivo».
L’attesa firma finale era stata annunciata dall’assessora leghista entro lo scorso 4 dicembre, ma ciò non è stato possibile come spiegato dalla Merra e confermato dal Ministrero della Transizione Ecologica a causa dello slittamento dei pareri conclusivi poiché tutte le opere soggette a gestioni commissariate stanno subendo dei ritardi.
Qualche giorno ancora di attesa, ma oramai si intravede la luce per Matera. I numeri del Pnrr sono chiari: il 2023 per l’aggiudicazione dei lavori e il 2026 per la loro conclusione. Questi i conti che devono tornare per l’assessora Merra, decisa nel tagliare il traguardo finale.

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