«La bomba sociale provocata dal forte ridimensionamento di Stellantis e indotto sta per esplodere e i primi ottantacinque lavoratori stanno per pagarne le spese. Le preoccupazioni e le denunce da parte degli operai serpeggiavano e montavano da mesi, anni in realtà. Poco è stato fatto per esorcizzare o contenere i licenziamenti e nulla è stato fatto per immaginare un piano di sviluppo industriale dell’area alternativo a Stellantis». Questo in sintesi il pensiero sostenuto dagli esponenti del M5S lucano, nello specifico il senatore Arnaldo Lomuti, i consiglieri Regionali Carmela Carlucci, Gianni Leggieri, Gianni Perrino, il consigliere Provinciale Michele Giordano e la consigliera Comunale Alessia Araneo.
I grillini hanno accusato la maggioranza regionale di centro-destra «che, più di altri, si è voltata altrove: e mentre gli operai vengono mandati a casa, il presidente Bardi distribuisce gas “gratuito” in stile Carta Idrocarburi. Questo è il massimo della visione di sviluppo che questo governo regionale è in grado di esprimere», hanno evidenziato.
I pentastellati contestano anche l’annuncio del presidente Bardi, relativo all’istituzione di una task-force a supporto della giunta regionale nella gestione della crisi occupazionale, richiamando tutte le istituzioni all’unità. «L’unità a tutela del lavoro c’è e deve esserci, ma non possiamo raccontarci favole: è ridicolo arrivare a pensare di istituire una task-force a licenziamenti già avvenuti, ad almeno due anni dall’annuncio della crisi! Oggi ottantacinque persone resteranno a casa, senza lavoro. E dopodomani saranno molte di più. Non si doveva scrivere oggi la letterina a Emiliano né si doveva attendere oggi per annunciare la composizione di una unità di crisi», hanno concluso.
Guido Tortorelli