Stellantis, le prime disdette mettono a rischio 85 dipendenti nella fabbrica di Melfi

Ieri la società MultiLog ha reso noto che, dal prossimo 6 agosto, «cesserà il contratto con Stellantis» a Melfi. Una decisione che implica l’esubero di 85 posti di lavoro dei dipendenti della Its, società lucana subappaltatrice della MultiLog.

Dura la reazione delle segreterie territoriali di Fim Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Uiltrasporti, Filt-Cgil, fast-Confsal e le Rsu del settore della logistica, le quali nelle scorse ore hanno affermato che non accetteranno mai un percorso che prevede il licenziamento dei lavoratori.

I sindacati hanno chiesto all’azienda Its di «non procedere con le lettere di licenziamento ma di trovare ogni strumento utile per mantenere i lavoratori legati all’azienda».

Intanto dal turno delle 22 di lunedì primo agosto, tutti i lavoratori del settore della logistica interessati nell’area industriale di San Nicola di Melfi, sono in sciopero. «L’azione di mobilitazione continuerà, a partire dalle ore 22 di stasera (ieri ndr) fino alle ore 22 di sabato 6 agosto e – hanno aggiunto i sindacati – in concomitanza dell’incontro di venerdì 5 alle ore 16, ci sarà un presidio sotto la sede della Regione Basilicata di tutti i lavoratori dell’area industriale di San Nicola di Melfi».

Le associazioni dei lavoratori chiedono di avviare rapidamente una discussione che «deve vedere l’attivazione di ammortizzatori sociali propedeutici fino ad una discussione vera con i vertici di Stellantis ed all’attivazione del tavolo ministeriale nazionale per un rilancio del settore automotive che garantisca lavoro e commesse di tutta la filiera», hanno concluso.

Guido Tortorelli

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