«Non ci sarà nessuna nuova restrizione. La nostra priorità è aumentare la portata d’acqua, evitando inasprimenti nelle sospensioni e garantendo che la Basilicata possa superare questa fase critica con la maggiore stabilità possibile», è quanto dichiarato dal governatore lucano Vito Bardi, in qualità di commissario regionale per l’emergenza idrica dello schema Basento-Camastra, durante la conferenza stampa dell’Unità di crisi che si è svolta ieri a Potenza.
Le novità
Confermato lo stop dalle 18.30 alle 6.30 del mattino successivo nei 29 comuni serviti dallo schema idrico, compreso il capoluogo regionale (soltanto il sabato l’interruzione idrica comincerà alle 23). Nel tardo pomeriggio di ieri però è arrivato l’annuncio di Bardi di una ‘tregua’ per «trascorrere una festa in serenità»: oggi acqua garantita h24, sabato 2 e domenica 3 novembre interruzione dalle 23 alle 6.30. Le soluzioni messe in campo con l’obiettivo di alimentare la diga del Camastra con fonti alternative, presentate ieri nel capoluogo, agiscono su vari fronti.
I possibili interventi
La principale è quella di «prelevare le acque del fiume Basento, poco a valle della confluenza con il Camastra, e di sollevarle fino all’invaso. Dal Camastra le acque saranno poi convogliate nello schema esistente e sollevate fino al potalizzatore di Masseria Romaniello, per essere trattate prima dell’immissione nella rete di distribuzione». Un’altra soluzione individuata passa per l’utilizzo dell’acqua di sorgenti e pozzi (alcuni da riattivare), presenti nell’Alta Val d’Agri. Attualmente è in fase di svolgimento con i tecnici del Consorzio di bonifica che gestiscono le suddette risorse idriche nell’area. Si pensa in particolare di «aumentare la portata di 500 litri al secondo rispetto agli attuali 350 destinati al Camastra».
Il piano di finanziamento, seguito al riconoscimento dello stato di crisi da parte del governo nazionale, prevede per i primi 90 giorni risorse per circa 2,5 milioni di euro: 1.191.330 per interventi di ripristino e funzionalità delle infrastrutture pubbliche, completabili entro tre mesi, mentre 1.308.670 per il soccorso e l’assistenza alla popolazione. Sono circa 140mila i residenti nell’area dei comuni interessati dallo schema Basento-Camastra. L’istituzione dell’unità di crisi annunciata da Bardi coinvolge diversi soggetti istituzionali. Oltre al Presidente della Giunta regionale: prefetti di Matera e Potenza, assessori regionali (Infrastrutture, Ambiente, Salute, Politiche agricole, Sviluppo economico), l’A.d di Acquedotto lucano S.p.a., presidente di Acque per il Sud S.p.a., presidente del CDA Consorzio di bonifica per la Basilicata, presidente dell’Anci, sindaco di Potenza, direttore generale per le Infrastrutture e la mobilità sostenibile e dirigente dell’Ufficio Protezione civile Basilicata.