Semplificazione normativa, Casellati e Bardi siglano protocollo

La regione Basilicata è la seconda in Italia, subito dopo il Veneto, a sottoscrivere il protocollo di intenti per la semplificazione normativa. Sottoscritto ieri a Potenza, è stato definito un «segnale di vicinanza» dal governatore lucano Vito Bardi, che al momento della firma congiunta con la Ministra per le riforme istituzionali Elisabetta Casellati ha sottolineato come il tema della semplificazione normativa sia «un problema di sistema che richiede una risposta di sistema, importante in vista dell’attuazione delle esigenze del Pnrr». Sono molteplici gli interventi di natura legislativa inerenti alle procedure di semplificazione previsti dal protocollo, con l’obiettivo di velocizzare l’attività amministrativa in maniera trasversale. «È una prima e immediata risposta alle richieste del mondo produttivo – ha aggiunto Bardi – che invito a formulare proposte concrete da portare al tavolo tra Governo e Regione che discenderà da questo protocollo». Raccogliendo il “Fate presto!” lanciato dagli studenti dell’Unibas nel corso della cerimonia di apertura dell’anno accademico alla presenza del Presidente Sergio Mattarella, Bardi ha definito prioritario il «fattore velocità». Aggiungendo che il protocollo «non resterà carta straccia, ma sarà l’inizio di un percorso rapido che vedrà i lucani protagonisti». La ministra Casellati ha sottolineato il suo «debito di riconoscenza» verso la Basilicata e ha parlato di quella sulla semplificazione come una «rivoluzione copernicana», in un Paese in cui la burocrazia è uno «stalker» per i cittadini. «La nostra volontà in questa collaborazione è rendere un po’ più facile la vita dei cittadini e delle imprese – ha proseguito Casellati – e rendere la pubblica amministrazione più vicina, tagliando i rami secchi che si frappongono tra un’idea e la sua realizzazione». La ministra ha poi delineato i tempi, evidenziando come siano due i binari sui quali muoversi: la «pulizia» delle norme regionali, più rapidi, mentre più complesse si fanno le procedure che impattano le leggi nazionali. Al più presto, il tavolo tecnico: «Perché questo sia il governo del “Finalmente”».

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